La casa è il principale patrimonio degli italiani: pochi altri popoli nel mondo sono proprietari di abitazioni come noi. Lo sapevi? Per questo è un patrimonio da tutelare, perché rappresenta la parte più consistente dei nostri averi.
Le nostre abitazioni sono esposte a rischi difficilmente annullabili: pensate all’Emilia Romagna e all’inondazione dei mesi scorsi. Nessuno avrebbe potuto prevedere tali disastri naturali e il 90% degli abitanti del luogo non aveva polizze a coprire tali danni.
Perché è importante stipulare una polizza sulla casa?
La casa è esposta a rischi ogni giorno: furti, incendi, calamità naturali, malfunzionamenti o incidenti che non possono essere controllati integralmente: si può limitare le probabilità che tali eventi si verificano cercando di assumere atteggiamenti di tutela. Non lasciare elettrodomestici in funzione quando non siamo in casa, chiudere acqua e gas prima delle vacanze: questi sono alcuni atteggiamenti che possiamo attuare per ridurre il rischio. Tra le azioni che possiamo compiere invece, dotarsi di porte blindate, installare rilevatori di fumo e gas, mantenere correttamente aggiornato il salvavita.
Mettere in campo azioni e atteggiamenti protettivi ci aiuta a ridurre episodi spiacevoli, ma da soli non bastano a coprire tutti i rischi. Per questo è utile affidarsi alle giuste polizze, per trasferire il rischio a tutte quelle situazioni che non possiamo controllare con le azioni precedenti.
Cosa copre (o potrebbe coprire) l’assicurazione casa?
Tra le coperture principali troviamo la tutela dei fabbricati e il contenuto di essi; furti e danni causati da ladri, responsabilità civile della famiglia abitante e la tutela legale. Queste sono le principali garanzie, comuni a tutte le compagnie, che si attivano con una polizza casa.
Quali sono le tipologie di coperture e parametri principali?
Le somme assicurate nelle varie garanzie di polizza possono essere a valore intero o a primo rischio assoluto. Nel primo caso, la somma assicurata deve essere pari al valore totale del bene assicurato, pertanto se individuo la somma corretta, in caso di sinistro sarà liquidato tutto il valore del bene nella sua interezza. A primo rischio assoluto invece, io assicuro una somma X, indipendentemente dal valore del bene e, in caso di sinistro, mi verrà liquidata fino alla massima somma assicurata.
Vediamole entrambe nel dettaglio.
Polizza a valore intero
Se il valore della casa è di 150.000 €, io stipulo una polizza per tale somma e in caso di sinistro mi verrà liquidato al massimo l’intero valore (150.000 €). Importantissimo in questo caso, valutare correttamente l’immobile. Questo perché le compagnie di assicurazioni ragionano con la regola della proporzionale: se dovesse essere sottovalutato, la compagnia pagherà solo una parte del danno. Ad esempio, se il cliente ha assicurato la sua casa per un valore di 100.000 €, ma il valore reale della casa è di 150.000 € e la casa viene danneggiata per un valore di 50.000 €, la compagnia assicurativa pagherà solo 33.333,33 €, ovvero il 66,66% del danno. Questo meccanismo funziona tramite la proporzione tra il valore assicurato e il valore reale del bene. Perché? Semplice: la compagnia assicurativa non è tenuta a pagare più di quanto avrebbe pagato se il cliente avesse assicurato il bene per il suo valore reale.
A primo rischio assoluto
Se il valore della casa è di 150.000 €, posso decidere di assicurarne una parte – ipotizziamo 25.000 €. Se dovessi subire un sinistro, mi verrà liquidato al massimo l’importo assicurato (quindi 25.000 €).
Cosa non rientra nell’assicurazione casa?
Se parliamo di cose che non rientrano nella polizza casa troviamo i difetti di realizzazione strutturale e alcuni eventi catastrofici come terremoto e alluvioni (in funzione del luogo). E vi chiederete: come mai? Perché sono ancora poche le case coperte da assicurazione, quindi le compagnie non sono in grado di sostenere i sinistri.
Quanto costa un’assicurazione sulla casa?
Il costo, seppure sia un fattore importante, non è il corretto termine di paragone per capire se conviene o meno stipulare una polizza casa. Prima di tutto bisogna partire dalle esigenze e dalle necessità dei clienti: cosa si vuole tutelare? Come? I consulenti, fatta questa analisi, saranno in grado di ricavare il costo reale di cosa si acquista e di cosa si copre. Facciamo un esempio pratico: abbiamo un’abitazione valutata 150.000 €, e spendiamo 300 € all’anno di polizza casa per 30 anni, senza subire sinistri. Il tutto ci costa 9.000 €. Al 31esimo anno di copertura, succede un incendio che distrugge l’abitazione. Noi abbiamo speso 9.000 € e abbiamo ricomprato l’abitazione, un vero affare!
Quali sono i documenti necessari per assicurare una casa?
Non sono richiesti particolari documenti oltre ai dati anagrafici del cliente; si deve indicare la tipologia dell’abitazione e fare una corretta valutazione del valore di ricostruzione a nuovo, che differisce dal valore commerciale. Due abitazioni identiche avranno un valore di ricostruzione uguale ma commerciale differente in funzione della loro collocazione, esempio in riva al mare o in città
La polizza casa è detraibile o può avere agevolazioni fiscali?
Non ci sono particolari vantaggi fiscali per la polizza casa; tuttavia si può stabilire un contratto a tutela degli eventi sismici e, in questo caso, potrà essere detratto e non verrà applicata nessuna imposta ad esso.
Cosa ti resta da sapere? Ecco nostri consigli
Oltre 4300 clienti hanno già assicurato i loro beni con MCA. Cosa aspetti? Proteggi la tua casa e la tua famiglia da possibili eventi spiacevoli. Contatta i nostri consulenti e valuteranno insieme a te le tue proprietà, le tue necessità, strutturando un piano personalizzato senza sorprese. Non ti basta?
